sabato 23 maggio 2009

Domenico Trischitta. Un uomo, un perché

Terribile. Sto immaginando la fine della "Fiera del Libro", se continuerà così. Ho avuto modo di conoscere uno scrittore catanese, che ha partecipato appunto all'ultima fiera Torinese. Il suo nome è Domenico Trischitta.

I cinefili dorebbero ricordare il suo nome, perché nel 1999 ha scritto "Daniela Rocca: il miraggio in celluloide", che secondo la famosissima enciclopedia (CHE DOVREBBE DARE PARERI OBBIETTIVI) è una biografia toccante. Spero VIVAMENTE che sia stato scritto da un famigliare di Trischitta, perché lui stesso me ne ha regalata una copia e io di quella copia NON SALVO NULLA!

E' un insulto al mondo degli scrittori. Sono state inserite PARTI che con Daniela Rocca NON AVEVANO nulla a che fare. I documenti di cui si fa tanto riferimento non sono altro che articolacci di Chi oppure foto scandalistiche. Anche l'intervista a Pietro Rocca non si salva. Evidenzia solo quello che c'è scritto nel libro, che però è scritto davvero in maniera penosa.

Il libro è narrato in prima persona. Fantastico, una biografia narrata da uno sconosciuto viene scritta in prima persona. Come se lui fosse l'unico culato al mondo ed avesse ritrovato il diario segreto delle Barbie della Rocca.

Si fanno un sacco di riferimenti alla vita di Daniela, ma un vero peccato che siano scritti male e che non centrassero nulla. Un intero capitolo è dedicato solo alla famiglia, alla presentazione della situazione familiare.

Il libro è formato da un'ottantina di pagina. Escludendo introduzione e postfazione rimangono 75 pagine (ad essere buoni). Di queste 75 pagine 10 vanno via in illustrazioni. Rimango quindi 65 pagine da leggere. Una biografia di 65 pagine? Fantastico, davvero. Oltretutto, di quelle 62 solo una cinquantina sono dedicate a Daniela Rocca, le restanti sono parti sconnesse di narrazione, di personaggi (probabilmente inventati) che racconto i fattacci propri.

By the way, statene alla larga. Altrimenti saranno solo soldi buttati via

lunedì 18 maggio 2009

[Intervista] Guido DeMaria

VGN: Grazie mille per il tempo che ci sta dedicando, Guido

De Maria: Di niente

VGN: Lei ha creato Nick Carter, icona del programma SuperGulp. Sono passati 28 anni, cosa ha provato la prima volta della messa in onda del programma?


De Maria: Aver visto realizzato il personaggio che avevo in mente e l’aver raccolto il consenso del pubblico è stata un’emozione incredibile. E' stato molto appagante constatare il successo raggiunto dal personaggio e vederlo in ogni casa italiana. Era una cosa che piaceva a noi, che aveva diverse chiavi di lettura, spaziava dai bambini fino agli adulti, era davvero fantastico!

VGN: Recentemente sono usciti i DVD di SuperGulp in allegato con la Gazzetta Dello Sport. E' una piccola rivincita della buona TV sulla tv qualitativamente scadente dei nostri tempi?

De Maria: E' stato un modo di ritrovare finalmente dopo 30 anni quella dimensione che ha divertito tutti gli uomini di allora ed è anche un modo per far scoprire ai propri figli un'altra dimensione.

VGN: Nell'ultimo anno di vita la trasmissione ha mandato in onda anche Charlie Brown, creato da Schulz. Come definisce questa icona del fumetto americano?

De Maria: E' stata una necessità inserire le loro strisce, per arricchire l'offerta del programma. Non bastavano più i fumetti realizzati da me. Ci voleva anche un'interruzione nel tempo dei fumetti, e questo è servito a molto. Schulz era un grande, ha avuto la capacità di portare in questi suoi personaggi i difetti dei grandi, adeguandosi alle chiavi di lettura imposte da SuperGulp.

VGN: Infine un'ultima domanda: oggi sarebbe pronto a guidare un'altra carovana di SuperGulp in caso di chiamata dalla RAI?

De Maria:Non è improbabile, anzi. Ci stanno facendo delle richieste. C'è la voglia di far tornare il fumetto in tv. C'è tutto il contributo di musica, voci e tanti altri fattori che potranno far tornare il fumetto in Tv, anche avvantaggiato dai nuovi autori come Vittorio Giardino, Silver, gli autori della catena Sergio Bonelli, Diabolik.

VGN: Perfetto! La ringraziamo ancora per questa piccola chiacchierata.

De Maria: Di nulla.

Link Originale

Fiera del Libro 2009

Ho seguito quattro giorni intesissimi della Fiera Del Libro..

Il risultato? Uno splendido reportage che verrà pubblicato a breve su VGNetwork.it

...Intanto anticipo una piccola chicca per i fan dei mitici anni '70: mia persona intervista a Guido DeMaria, che pubblicherò a breve..